Paraná/Paraíba/Emilia Romagna

Appoggio alla costruzione del quadro normativo e degli strumenti operativi per il cooperativismo in Brasile

Territorio di riferimento Brasilia, Area amazzonica, Piauí, Paranà, cono Sud del Brasile

Capofila d’azione Regione Emilia-Romagna, attraverso enti attuatori selezionati
Partner brasiliani Regione Emilia-Romagna, attraverso enti attuatori selezionati
Partner brasiliani: Presidenza della Repubblica Brasiliana, Ministero Politiche Sociali Brasile, Ministero dell’educazione, Ministero del Lavoro, Ministero dell’Agricoltura, Ministero dello Sviluppo Agrario, Ministero dell’Ambiente. Centrali cooperative brasiliane: OCB, Unisol, Unicafes : Centro Ecologico, Ecocitrus, SEBRAE Nazionle, Sebrae Paranà, Ocepar, Organizzazione cooperative Stato del Paranà, Codetec, Cooperativa Centrale di Ricerca Agricola, Fundetec, FPTI- Fondazione parco tecnologico Itaipu, Caciopar, Copacol, Coopavel, C. Vale, Frimesa, Cooperativa Agroindustirale La, Copercachaça, Ministero Agricoltura Stato del Paranà, Se Scoop, Segreteria Agricoltura e Attività Produttive del Paraná –SEAB. Instituto Paranaense di assistenza tecnica e sviluppo rurale EMATER. Centrale di Rifornimento Ortofrutticolo del Paraná – CEASA. Assessorato Comunale di Acquisti per Curitiba – SMAB, Cooperative e produttori della zona interna del Pernambuco.

La relazione tra la Regione Emilia Romagna e il Brasile ha radici lontane e come le altre regioni coinvolte nel programma, trova i suoi fondamenti nei processi di cooperazione decentrata sviluppatasi negli anni. Il cooperativismo, nelle sue diverse espressioni, d’altro canto, ha sempre rappresentato uno degli elementi caratterizzanti il sistema regione per l’apporto che storicamente ha dato al suo sviluppo sociale ed economico e per l’insieme di valori che esprime: rispetto per tutti gli esseri umani e la fiducia nella loro capacità di migliorare se stessi economicamente e socialmente e la convinzione che le procedure democratiche applicate alle attività economiche apportino un contributo al bene comune.
E’ sulla scia di tali elementi e sull’attività congiunta espressa dalle istituzioni regionali e dai soggetti afferenti al movimento cooperativo che si sono poste le basi per una relazione continuativa che si è potuta esprimere in un numero elevato di scambi e attività fino alla definizione di accordi formali di collaborazione incentrata sul sostegno allo sviluppo del sistema cooperativo brasiliano (1997) e il successivo inserimento come azione specifica all’interno del programma Brasil Proximo. Azione quindi tutta coerente con le strategie assunte dal programma stesso in relazione al concetto di sviluppo locale, decentrato e partecipato e ai nuovi modelli di welfare.
Due le linee sulle quali si sviluppa l’intervento e che ne caratterizza l’obiettivo specifico: il miglioramento dell’assetto normativo, la sperimentazione attiva sui territori come generatrice di saperi replicabili e riproducibili. Ciò con una attenzione particolare alle fasce più svantaggiate e a quei settori dove la dimensione cooperativa trova un suo più ampia coerenza: agroalimentare, sociale, ambientale.
Questi due driver sono alimentati dai percorsi istituzionali che la Regione Emilia-Romagna ha sviluppato nel tempo attraverso la definizione di leggi e strumenti che regolano e agevolano lo sviluppo del sistema cooperativo e dalle esperienze imprenditoriali sviluppate sul campo dagli operatori che in molti casi si connotano come vere eccellenze.
La traduzione operativa si concretizza in sei distinti ambiti di intervento che sono stati confermati e ancor più precisati nelle recenti missioni presso i referenti ministeriali del Governo Federale Brasiliano:
• Supporto al miglioramento quadro normativo relativo al cooperativismo, nelle sue diverse articolazioni settoriali (di produzione e lavoro, sociali, agricole, abitative) nonché in relazione agli aspetti fiscali, tributari e finanziari. Le attività avranno un focus particolare sulla definizione di strumenti per l’accesso al credito anche per utenze di particolare interesse ,
• Supportare la creazione di un osservatorio/ banca dati finalizzato a facilitare i processi strategico decisionali sia dei decisori politici che delle stesse cooperative. Il focus sarà sull’assistenza al gruppo interministeriale costituito a tale scopo fornendo esempi che consentano di definire un modello operativo efficace e sul trasferimento di metodologie che esemplifichino i processi di analisi di alcuni fenomeni peculiari dell’eterogeneo universo normativo ed esperienziale presente nel paese;
• Supportare il consolidamento della la politica nazionale di sviluppo del cooperativismo sia attraverso l’incremento delle competenze delle istituzioni centrali sia mediante il miglioramento delle capacità gestionali di dirigenti e quadri del settore. L’ambito di intervento peculiare previsto sarà quello dei servizi formativi. Sempre in un‘ottica di replicabilità è stato scelto il territorio dell’ABC paulista attivando i soggetti locali presenti (un incubatore, università, centrali cooperative). La definizione di percorsi destinati a livelli e utenze differenziate e la formazione dei formatori e successiva sperimentazione sul campo rappresentano i passaggi del percorso operativo definito.
• Supportare il settore della cooperative sociali a partire dal nuovo quadro normativo e alla definizione di strategie e strumenti per il reinserimento socio lavorativo di soggetti deboli. L’azione si concentrerà su una utenza particolare quale quella dei pazienti psichiatrici. Uno studio comparato su norme brasiliane ed italiane ed europee e un processo di intercambio esperienziale condurranno alla identificazione di suggerimenti e linee guida per il miglioramento delle norme esistenti e per il miglioramento di esperienze brasiliane che già hanno raggiunto un grado elevato di maturazione. Gli stessi beneficiari potranno fungere successivamente da soggetti moltiplicatori.
• Supportare la creazione di filiere fair trade collegate ai territori prioritari del programma. Le attività si sostanzieranno nella fornitura di assistenza tecnica (assistenza + formazione) a gruppi di produttori identificati finalizzata al miglioramento dei processi produttivi ed all’avvio di percorsi di certificazione .
• Realizzare due azioni territoriali (Stati di Paranà e Paraìba ) atte a connettere la promozione del cooperativismo con le strategie di sviluppo economico locale. Le attività interesseranno il territorio della grande Curitiba e in particolar modo il processo di modernizzazione del locale mercato ortofrutticolo ridisegnando sia modelli organizzativi che operativi e supportando contemporaneamente i produttori locali nel miglioramento dell’intera filiera. Per il secondo territorio e relativo ambito di intervento , si sta completando il processo decisionale . Tuttavia le attività si concretizzeranno in forme si assistenza e formazione finalizzate al miglioramento delle competenze tecniche dei produttori e alla costituzione di cooperative o consorzi e reti di commercializzazione.
Un ultimo riferimento va dato circa l’approccio metodologico prevalente che sarà connotato da forme di assistenza tecnica, intercambi, study visit, formazione. Strumenti quindi che consentano elevati gradi di trasferimento e trasferibilità delle esperienze e degli apprendimenti.